strato superficiale molto argilloso (> 50% d’argilla), leggermente umifero (3% di sostanza organica). Si osservano le vestigia della suola di lavorazione.
Suolo dell'anno 2022
Il Suolo Argilloso
I suoli argillosi sono costituiti da particelle minerali micrometriche, spesso densamente ammassate. L’aria e l’acqua sono contenute in pori molto fini e quindi difficilmente o non disponibili affatto per le piante. Le radici si sviluppano preferibilmente in piccole fessure formatisi nel corso del processo di essiccazione del suolo. I suoli argillosi allo stato secco sono duri come la roccia (come un pezzo essiccato d’argilla per vasellame) e si caratterizzano per una struttura stabile. Dopo precipitazioni i suoli argillosi rimangono bagnati a lungo e in caso d’impiego di macchine aumenta il rischio di compattamento. Nei terreni argillosi la lavorazione dev’essere effettuata su «terreno in tempera», termine che indica un terreno con il giusto grado di umidità nell’arco di una ristretta finestra temporale, ideale per essere lavorato. I suoli argillosi richiedono molto tempo per riscaldarsi in primavera a causa dell’elevata ritenzione idrica nei pori fini, da cui il termine di «terreni freddi».
Il suolo è costituito per circa la metà del volume da una parte solida: pietre, granuli di sabbia, particelle di silt e argilla, radici morte nonché fauna terricola, radici e ife fungine viventi. L’altra metà è costituita da minuscoli spazi vuoti, i cosidetti pori: alcuni di essi hanno dimensioni di alcuni micrometri (1 micrometro corrisponde a un millesimo di millimetro). Questi pori contengono acqua (tracce blu nel disegno) ed aria (spazi bianchi), indispensabili per la sopravvivenza delle radici vegetali e degli organismi del suolo. Sul terzo di sinistra del disegno è raffigurato un suolo argilloso; sulla parte destra un suolo con all’incirca la medesima percentuale di sabbia, silt e argilla.
Il sabbia sono granuli con diametro compreso fra 50 micrometri e 2 millimetri. Sfregando un mucchio di sabbia fra il pollice e l’indice si avvertono i granelli duri.
Silt indica le particelle con diametro compreso fra 2 e 50 micrometri. Se asciutto, alla prova tattile si avverte una sensazione tipo farina.
Il argilla sono particelle di dimensioni inferiori a 2 micrometri. L’argilla è per lo più costituita da minerali argillosi. Spalmandone sulle dita queste minuscole lamelle appaiono brillanti. Esse sono costituite da più strati di silicio e alluminio in mezzo ai quali si posizionano ioni di calcio, magnesio o potassio che costituiscono delle importanti sostanze nutritive per i vegetali.
22
0–26 cm, Ahp
26–51 cm, AB
orizzonte con struttura prismatica, caratteristica degli strati ricchi d’argilla.
51–75 cm, bAhg
orizzonte A sepolto ricoperto da materiale proveniente dalla parte alta del versante.
75–100 cm, b(A)Bg
orizzonte d’alterazione sepolto avente un tenore ancora relativamente elevato in sostanza organica.
100–135 cm, Bgg
orizzonte d’alterazione con forte chiazzatura di ruggine ma comunque ben sviluppato. Lo sgrondo delle acque di pendio attraverso questo suolo avviene lentamente.
135–200 cm, Cgg
lo strato più profondo è poco interessato dalla pedogenesi. Sebbene alcune radici si spingano fino a ca. 150 cm di profondità questo orizzonte, di aspetto molto grossolano, contiene pochissimi minerali secondari. Presenta inoltre segni di forte imbibizione.
Scheda segnaletica
Questo suolo si è formato a partire da prodotti di alterazione ricchi d’argilla derivanti dalla roccia giurassica (Lias e Dogger), depositatisi sotto forma di limi di versante nel Quaternario. L’alto contenuto d’argilla rende questo suolo difficile da lavorare, cosicché di regola viene utilizzato come prato e pascolo e solo a volte viene sfruttato per la campicoltura. I suoli argillosi sono compatti e poco permeabili. Con più aumenta il tenore di smectite e vermicolite (minerali argillosi a 3 strati) maggiori saranno i movimenti di rigonfiamento e contrazione.
Tipo di suolo
terra bruna calcarea pelitica a gley e pseudogley, colluviale, profonda
Natura del suolo
argilla
Materiale parentale
limi di versante (da roccia giurassica alterata)
Località
Schleitheim (SH), 550 m s.l.m.
Ulteriori riflessioni
Quanti litri d’acqua si possono immagazzinare in un metro cubo di suolo?
(Questo testo è stato tradotto da deepl.com. Una traduzione umana è in corso. Con il passaggio al nuovo sito web, purtroppo non tutti i compiti sono rientrati nei tempi previsti)
Tra circa 100 e circa 450 litri d'acqua. Va notato qui che non c'è sempre almeno un metro intero di suolo sotto la superficie del suolo, perché in casi estremi, per esempio, il materiale geologico madre può essere trovato dopo solo pochi centimetri di suolo. Per questo motivo, notate le informazioni nel grafico sulla profondità utilizzabile dalle piante. È anche importante capire che la capacità di stoccaggio dell'acqua non è sempre esaurita. Il contenuto d'acqua di un suolo dipende dalle condizioni meteorologiche; la capacità di immagazzinare acqua dipende principalmente dalla profondità utile per le piante, dalla composizione del suolo e dalla struttura del suolo.
(Questo testo è stato tradotto da deepl.com. Una traduzione umana è in corso. Con il passaggio al nuovo sito web, purtroppo non tutti i compiti sono rientrati nei tempi previsti).
Il suolo può - come una spugna - assorbire e immagazzinare acqua. Quest'acqua assicura la sopravvivenza delle piante durante i periodi di siccità in estate. Più il terreno è profondo, più acqua può trattenere. Il terreno profondo a sinistra nell'illustrazione può immagazzinare 340 litri d'acqua per metro quadrato - un terzo delle precipitazioni annuali.
L'intera colonna blu (blu chiaro + blu scuro) mostra la capacità totale di stoccaggio dell'acqua disponibile per le piante. Questo è stato misurato in laboratorio per i quattro terreni in figura.
Le piante non possono assorbire ugualmente bene tutta l'acqua del suolo:
La parte blu scuro corrisponde all'acqua che è facilmente disponibile per le piante. Questo può essere assorbito dalle piante senza molto sforzo.
Regola empirica: la capacità di stoccaggio dell'acqua facilmente disponibile per le piante corrisponde a circa il 10 % della profondità del suolo utilizzabile dalle piante. Esempio: un terreno con una profondità utile per le piante di 100 cm può immagazzinare 100 mm o 100 litri di acqua prontamente disponibile per le piante per metro quadrato. Questa regola è stata applicata ai quattro terreni della figura.
Le aree azzurre corrispondono all'acqua che è difficile da piantare.
Acqua facilmente e difficilmente disponibile per le piante in agricoltura: finché c'è acqua facilmente disponibile per le piante nel suolo, le colture possono crescere ("resa idrica"). Se il terreno si asciuga e rimane solo l'acqua difficilmente disponibile, l'assorbimento dell'acqua è compromesso. Le piante appassiscono nelle calde giornate estive e si riprendono di notte ("acqua di sopravvivenza").
Il testo è ancora in corso, anche in tedesco. Con il cambiamento dal vecchio al nuovo sito c'era molto da fare e purtroppo il testo non poteva ancora essere finito nella qualità desiderata.
Comunicato stampa
A causa della mancanza di domanda negli ultimi anni, non abbiamo avuto la traduzione del comunicato stampa. Non esiste una versione del comunicato stampa in francese e in italiano. Se desiderate avere il comunicato stampa in una di queste due lingue, contattateci.
(Questo testo è stato tradotto a macchina con DeepL, non da un essere umano).
Ente responsabile
In Svizzera l’iniziativa «Suolo dell’anno» è sostenuta dalla Società Svizzera di Pedologia (SSP/BGS).
La SSP/BGS, quale organizzazione che si occupa della risorsa suolo, promuove lo scambio di conoscenze ed esperienze tra persone attive a diversi livelli (ricerca, formazione, pratica, politica).
La SSP/BGS è una società specializzata, attivamente impegnata nel processo politico. Già negli 1970-79 e 1980-89 la nostra società ha attirato l’attenzione sull’insufficiente tutela del suolo quale prezioso bene ambientale, riuscendo a far ancorare la protezione del suolo nella legge federale sulla protezione dell’ambiente.
La Società Svizzera di Pedologia si adopera per favorire lo studio e la tutela dei suoli che sono una risorsa di vitale importanza. Vi aderiscono persone attive nei campi della ricerca e della pratica professionale nonché specialisti presso le amministrazioni pubbliche di tutte le regioni del Paese.
La SSP/BGS è membro dell'Accademia svizzera di scienze naturali (ASSN).
All’inizio di ogni anno un gruppo di lavoro di 4-6 persone della SSP/BGS elegge il «suolo dell'anno» che sarà presentato nell’anno successivo. Questo gruppo prepara la documentazione per la dichiarazione pubblica del 5 dicembre, giornata mondiale del suolo. La SSP/BGS stabilisce le modalità per realizzare l’azione «suolo dell’anno» a mezzo di un proprio regolamento di attuazione.
La SSP/BGS cerca di coordinare il contenuto della dichiarazione «suolo dell’anno» con altre organizzazioni attive nel settore ambientale onde creare sinergie e occasioni di collaborazione.
Gruppo di lavoro «Suolo dell'anno» | Sonja Paul (Klima und Landwirtschaft, Agroscope) Anett Hoffmann (Ehemals ETHZ) Urs Grob (Kompetenzzentrum Boden KOBO, HAFL) Benjamin Kuster (SoilCom GmbH) Emilie Carrera (Centre de compétences sur les sols CCSols, HAFL) |
Illustrazione artistica | Silvia Riggenberg (unikum.ch) |
Foto di copertina e scheda segnaletica | Gabriela Brändle, Urs Zihlmann, Urs Grob, Benjamin Kuster |
Traduzione | |
Località | Der Standort des diesjährigen Bodenprofils ist Teil desschweizweiten Bodenmonitoring-Messnetzes der NationalenBodenbeobachtung (NABO) |
Volantini (flyer) e poster possono essere ordinati presso il segretariato BGS-SSP al seguente indirizzo:
Geschäftsstelle BGS/SSP
c/o ZHAW, Forschungsgruppe Bodenökologie
Postfach
CH-8820 Wädenswil
+41 (0)58 934 53 55
bgs.gs@soil.ch
Capogruppo: Sonja Marit Paul, sonjamarit].[paul]@[agroscope].[admin].[ch
Contenuto del sito web: Benjamin Kuster, soil(.)maker115]at[8alias(.)com